LERICI - Erik l’aveva dichiarato fin dall’inizio.
L’aveva ripetuto in privato e in pubblico.
L’aveva sognato nei sonni agitati del suo freddo furgone: “Vengo a Lerici per timonare una barca veloce!”
Ma si era subito scontrato con la dura legge del Delegato siculo-pecettese. Il meusa Cocucayard lo aveva gelato a più riprese: “La barca della Generosa la timono io!”. E poi lo aveva terrorizzato con partenze e manovre da Manuale dell’Allievo: “Mai ti cederò la barra del timone, c’è scritto anche su Lagospia!”
Allora Erik si è buttato sulla tattica: “Per vincere bisogna seguire Leone!”
Ma ahimé, i Leone sono due, e lui seguiva sempre quello sbagliato...
Ma alla fine, quando tutto sembrava finito, Erik ha coronato il suo sogno. Al timone del gommone del C. V. Erix, 40 hp, e con a fianco il Leone giusto, si avventurava nel Golfo dei Poeti per ammirare le Tall Ship in mostra a La Spezia.
Peccato che una tempesta dal nome famoso, Penelope, li cogliesse impreparati e trasformasse la spedizione in una vera e propria Odissea.
PECETTO TORINESE - Lo smilzo non si dava pace. Le incertezze sulla composizione dell'equipaggio in vista del Campionato italiano lo rendevano nervoso e indeciso. Ai suoi si era lasciato andare confessando che non ne poteva più di timoniere inaffidabili e promesse tradite e soprattutto che non sopportava quelle voci che attribuivano i recenti successi alla Poderosa (in arte Geolipp - ndr) e non a lui e alle sue strepitose capacità tattiche.
Insomma era ora di finirla e di far vadere a tutti di che cosa è capace il Cocucayard.
E perchè la cosa risulti chiara a tutti, dichiarava "Io scendo in campo e a prua avrò Campo!
LERICI - "Il nemico, se non puoi batterlo, fattelo amico!"
Recita così un vecchio detto, ma questa volta lo Smilzo ha esagerato...
Per la trasferta a Lerici prima, ha ritardato l'organizzazione del pernottamento, annunciando la presenza della famiglia, poi della timoniera felina e infine ha dichiarato che avrebbe dormito nel camper di Campo (meglio noto come "Lo scannatoio del Erik".
Poi però, forse preoccupato di dover testimoniare la "prova d'amore" al suo nuovo prodiere per sugellare il sodalizio, Cocucayard contattava il Minottauro e gli proponeva di dividere il letto matrimoniale nell'appartamento che l'odiato nemico aveva riservato da tempo.
Il Minottauro, spiazzato da questa mossa inattesa, accettava la convivenza notturna ma concordava col fido Ganimede dei turni di guardia e acquistava un paio di mutande in silverplate.
Come andrà la condivisione dello stesso letto durante il Campionato? Seguiteci e saprete tutti i dettagli...